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giovedì 7 luglio 2011

..Ciò che non smette di sorprendermi di questo Paese son i colori..ieri per la prima volta abbiam visitato una comunità del campo..e ancora oggi al solo ripensarci, un sensazione di pace risuona dentro di me...diverse sensazioni si son mischiate..dalla curiosità..alla timidezza..dal timore..alla sorpresa...e il tutto era circondato da una catena immensa di montagne d'orate..già perchè nonostante fossimo a 4032 mt il sole illuminava questa terra..donandole questa colorazione..



uno spaccato di mondo..che apparentemente sembra avere un percorso proprio, staccato dal resto dell'umanità..c'è pace tra queste capanne..c'è silenzio..molto...forse troppo se non si è abituati..le persone vivono ancora di ciò che gli viene donato dalla terra..e che, a fatica, lavorano per poter permettersi un'esistenza..




ma negli occhi di quelle donne incontrate ieri.. si può leggere qualcosa di più..si legge la voglia di conoscere..la voglia di mettersi in gioco..la voglia di iniziare a sentirsi amate e stimate per ciò che hanno da donare..e di avere le stesse opportunità degli uomini che vivono sotto il loro stesso tetto.




Una millesima parte delle doti che hanno la si può ammirare nei loro abiti...tutti tessuti a mano..con disegni e colori oserei dire magici per la loro bellezza e preziosità..


Quindi dal cuore vorrei ringraziare queste donne..che hanno fatto nascere in me diverse domande..che mi hanno dato forza..e che son un esempio vivente e disarmante di quanto basta realmente poco per essere sereni e felici..


a loro dico.. Yusulpayki!




venerdì 15 aprile 2011

..in data 12/04/2011 è stata presentata e pubblicata una Carta Pastorale circa una lettura attenta e profonda sulle varie dimensioni della società boliviana. L'intento è quello di formare le coscienze nella politica contribuendo alla percezione delle reali esigenze di giustizia e dignità esistenti. E' suddiviso in 8 capitoli, ciascuno dei quali tratta un tema differente: 1- Introduzione 2-Analisi sulla Chiesa in Bolivia 3- Aspetti sociali : miglioramenti e ambiguità 4- Potenzialità e Ricchezza dell' Interculturalità 5- Economia e Giustizia Sociale 6- Politica 7- La relazione tra la Chiesa e la Società boliviana 8- Chiamati ad essere discepoli e missionari di Cristo Una vera proposta di soluzioni concrete per apportare un miglioramento delle condizioni di questa società che ogni giorno si trova ad affrontare ostacoli sempre più grandi, e un vero brodo caldo per l'anima per tutte quelle persone che nutrono ancora la speranza che il vero cambiamento possa avvenire solo attraverso un cammino fondato sulla solidarietà e il calore umano e io faccio parte di queste persone! per chi fosse interessato è possibile scaricare la Carta direttamente dal sito: http://www.iglesiaviva.net/

martedì 8 marzo 2011



Carnevale in Cochabamba..tutto ebbe inizio secondo la mitologia quando:





" Pachacamac dio del cielo, si unì a Pachamama e da questa unione nacquero due gemelli, un maschio e una femmina. Come in altri miti andini, il padre morì oppure, secondo altre leggende, sparì in mare o rimase prigioniero di un incantesimo in un'isola del litorale.
Pachamama rimase vedova e sola con i suoi figli. Sulla Terra regnava l'oscurità. In lontananza videro una luce che seguirono salendo montagne, attraversando lagune e combattendo contro mostri.
Infine arrivarono in una grotta conosciuta come Waconpahuin, abitata da un uomo chiamato Wakon. Questi aveva sul fuoco una patata e una pentola di pietra. Chiese ai due figli di Pachamama di andare a prendere l'acqua. I due tardarono e Wakon tentò di sedurre Pachamama. Vistosi rifiutato la uccise, divorò il suo corpo e mise i resti in una pentola.
I due gemelli tornarono e chiesero della madre. Wakon non raccontò nulla e disse loro che sarebbe tornata a momenti, ma i giorni passavano e la madre non tornava.
Huaychau, uccello che annunciava l'alba, ebbe compassione dei due gemelli e raccontò cosa successe alla loro madre mettendoli in guardia del pericolo che correvano rimanendo con Wakon. I bambini legarono i capelli di Wakon, che nel frattempo dormiva, ad una grossa pietra e scapparono in fretta e furia.
Incontrarono una volpe, Añas, che dopo aver chiesto loro perché scappavano e dove stessero andando, li nascose nella sua tana. Nel frattempo Wakon si liberò e si mise in cerca dei gemelli. Incontrò dapprima vari animali a cui chiese se avevano visto due gemelli, ma nessuno seppe aiutarlo. Incontrò, infine, Añas. Questa gli disse che i bambini erano in cima ad una montagna e che avrebbe potuto, una volta in cima, imitare la voce della madre in modo che i bambini uscissero allo scoperto.
Wakon si mise a correre affannosamente verso la cima e non si accorse della trappola che nel frattempo l'astuta volpe Añas gli aveva teso. Wakon cadde da un burrone e, morendo, causò un violento terremoto.
I gemelli rimasero con Añas che gli alimentava con il suo sangue. Nauseati chiesero se poteva andare a raccogliere qualche patata. Trovarono un'oca (Oxalis Tuberosa, un tubero simile alla patata) assomigliante ad una bambola. Giocarono con essa, ma si ruppe un pezzo. I bambini smisero di giocare e si addormentarono.
Nel sonno la femmina sognò di lanciare il suo cappello in aria e che questo rimanesse sospeso senza ricadere. La stessa cosa accadeva, nel sogno, ai suoi vestiti. Una volta sveglia raccontò il sogno al fratello. Mentre i bambini si domandavano il significato del sogno, videro in cielo una corda lunghissima. Incuriositi si arrampicarono e salirono.
Alla cima della corda videro il loro padre, Pachacamac, impietosito per le loro disavventure. Riuniti al loro padre, vennero trasformati nel
Sole (il maschio) e nella Luna (la femmina).
Per quello che riguarda Pachamama, essa rimase sempre in basso, assumendo la forma di un imponente nevaio chiamato, anche oggi, La Viuda (la vedova).






da allora la Pachamama è rimasta un personaggio importante nella cultura soprattutto Aymara, tantè che viene considerata come la madre che ci protegge e ci porta il cibo per vivere; secondo gli indigeni quindi, se non la si ringrazia l'anno sarà segnato dalla sfortuna per i raccolti per inondazioni o siccità. Il ringraziamento non avviene solo tra i contadini ma anzi in città, case e centri commerciali affinchè la Pachamama possa portar loro il meglio per il nuovo anno.


Entrando più nel rito in sè -la Ch'alla- si adorna il luogo con palloncini e stelle filanti, si mette nel mezzo della sala del carbone ardente e legno(Koa) sopra il quale viene posto il feto di lama, come sacrificio alla Madreterra per poi aggiungerci fiori, frutta e tutto ciò che più si desidera durante l'anno quindi anche soldi o dolci; si inizia il tutto rovesciando prima un pochino di Chicha( bevanda leggermente alcolica data dalla fermentazione non distillata del mais o di altri cereali) e subito dopo di birra ai quattro angoli attorno alla Koa prima in senso orario e poi in senso antiorario ciò che avanzi del bicchiere o lo bevi o lo getti sopra "la mesa" preparata per la MadreTerra.


Una volta che tutti hanno terminato gli si da fuoco, la cosa più importante è che il fumo prodotto entri direttamente nella casa o nell'ambiente di lavoro perchè è il fumo stesso a purificare e portare positività per il nuovo anno!

e noi avendo Ch'allato..bè non ci si può che prospettare un anno a dir poco spettacolare!

venerdì 25 febbraio 2011

DANZA KUDURO-il ritmo boliviano-

..per allietare queste lunghe giornate di pioggia ecco la hit cochabambina..
.
Alè alè vàmonos a bailar:-)

"Las manos arriba
cintura sola
Da media vuelta
danza kuduro
No te canses ahora que esto solo empieza
Mueve la cabeza danza kuduro "



sabato 5 febbraio 2011

Finalmente dopo due giorni senza connessione e quindi lontano da tutti..son ritornata al mondo
:-)..buongiorno..solo ora mi rendo conto che è già trascorsa quasi una settimana..ma mi sento ancora sospesa..o meglio serena ma in recezione il più possibile di ciò che mi circonda..
ieri mattina mi son svegliata con il rumore della pioggia..e aprendo la porta stava letteralmente diluviando..il mio pensiero è stato.."cavoli se solo avessi messo in valigia i miei stivali di gomma..uhmmm!!"...esco per dirigermi alla cancha e..sulla strada non asfaltata incontro persone che cercano di salvare quei pochi averi dai fiumi che hanno corcondato le loro abitazioni..l'acqua è stata una benedizione per i bacini di raccolta oramai sotto la soglia da troppo tempo..ma per queste famiglie non è tutto così semplice..e io?..mi son sentita così piccola da voler sparire nell'aver pensato ai miei stupidi stivali di gommma!

sabato 29 gennaio 2011

Cotton Eyed Joe Rednex Original Version


..oggi sarà la giornata dei preparativi, della valigia...ed ecco che mi ritrovo qui..in camera mia immersa nella musica a fissare delle foto....e le mille persone che ti dicono..."che bello...che invidia...che fortuna"...uhmmm sapete che vi dico...è proprio vero siamo fortunati!! Ma son anche dell'idea che ciascuno può aiutare il suo destino..a seconda delle scelte che fa giorno dopo giorno...quindi è con un bel sorriso che vi e ci auguro un anno ricco di scosse all'anima e tanto calore umano..e con questa canzone SCErvellati..vi immagino ognuno sulla propria strada..ma uniti nel mondo..:-)
..ovviamente la canzone è una delle mie preferite e a breve metterò anche un bel video sul passo da vero cow-boy da fare per ballarla..ahaha anzi lo insegnerò anche alla mia socia e la obbligherò a fare il veideo con me..
..bè da cuoricino beach è tutto..vi stritolo...

mercoledì 19 gennaio 2011

scervellati e il primo scoglio:la contabilità!
direi decisamente 1-0 per noi!e con lo spirito onnipresente di Domi si prospetta vittoria assicurata per l'intero anno!

martedì 18 gennaio 2011

Eccomi..

"Borsa..costume…forcine…lacca..scaldamuscoli…ed eccomi entrata..penombra….- e uno due tre..via via leggere…stendi il piede…tira quelle ginocchiaaaaaaaa-….un camerino, i volti di sempre, le mie compagne..si ride si scherza….si inziai il riscaldamento…gli sguardi….l’odore della pece…- oh cavoli non mi ricordo cosa c’è dopo quel pezzo li?-c’è la diagonale… ma no che dici?!non c’era all’8 il pas de chat? -…rumore.. agitazione..musica…si prova.. posizioni….. luci..l’audio….voci…...abbracci…sorrisi…è il momento!
ci si allaccia le scarpette…quel nastro avvolge la tua caviglia e da li senti salire l’energia per tutto il corpo…il tutù…un sogno…si prova una leggerezza insipiegabile a parole…l’eleganza per eccellenza…………...BUIO………...nonostante tu possa percepire le tue compagne…sentire le loro vibrazioni dai pori della pelle….…eccoti li……..…SOLA…..su quel palco consumato…ti concentri sul tuo respiro…si fa affannoso………il cuore….un unico battito…”vorrei che tutto fosse perfetto, vorrei raggiungere i risultati tanto attesi dopo il duro lavoro…ma soprattutto vorrei riuscire a trasmettere forze, energia,emozioni a chi mi guarda..”…luci..il sipario rosso si apre…uno sguardo si eleva per una frazione di secondo….…..gli applausi….e…. ci sei solo tu…con le tue mille paure…difficoltà…attimi di vita..gioie….lasciatele scorrere dentro…affrontale…e balla….”

Questo momento è forse ciò che più mi rappresenta, il modo in cui affronto la vita e come affronterò questo nuovo anno…momenti di svago e divertimento in sala, momenti di lavoro e fatiche dietro le quinte e momenti di azione sul palco….condividendo una parte dello Spettacolo della mia vita..