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mercoledì 17 agosto 2011

Un Pacifico Oceano

6 Agosto 2011

I Saggi hanno progettato per le nostre eroine un week-end all’insegna della natura, della scoperta e..dell’insonnia visto che la sveglia era prevista alle 6:00 am (w il jet-lag!!).

Prima destinazione: St. Juan, piccola cittadina sul pacifico, frequentata da surfisti americani (le Nica’s single ringraziano per lo spettacolo!). Ed ecco, davanti a queste sei giovani donne e ai fidi Saggi aprirsi l’oceano Pacifico! Il richiamo del mare è stato talmente intenso e coinvolgente da sormontare ogni timore della presenza di animaletti molto simpatici (meduse e razze).
Cof cof (risultato di essere state travolte da qualche onda di dimensioni inusuali con conseguente avvitamento e capriola sottìacqua)! Bagnetto veloce veloce a St Juan..e via! Destinazione: spiaggia di Maderas, luogo di clausura per i patiti di surf.

Nachos, Tacos, alberi di un verde mai visto prima, conchiglie, sabbia, granchi e paguri!!

Occorre spendere due parole per descrivere il viaggio di ritorno a St Juan: il mezzo di trasporto consisteva in un camioncino dove nella parte posteriore erano state inchiodate delle panche. Essendo la strada moltooo sterrata, non essendoci finestrini ed essendo il conducente un grande fan di schumacher, le nostre protagoniste e i Saggi hanno potuto godere dell’ebrezza di viaggiare in tutta tranquillità, soprattutto senza che i loro capelli non prendessero una piega da “ effetto centrifuga” a causa del vento (era ironico, se non lo avevi capito caro lettore!).

Tramonti spettacolari, foto ricordo e…onda assassina che ha colto i personaggi completamente impreparati, soprattutto la Nica’s Enrica, che aveva deciso di sacrificare il livello di pulizia dei propri vestiti per salvare la sua borsa, sollevandola sopra la testa, mentre rimaneva seduta ad affrontare l’onda.
Doccia, cena in un ristorantino sulla spiaggia a base di aragosta, mojto e partite a calcetto balilla Italia vs Nicaragua!!

La nottata ha visto come protagonista la Nica’s Eleonora, la quale è riuscita a sopravvivere, anche grazie all’arteterapia della Nica’s Irene (<>) a dolori atroci.

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