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lunedì 29 agosto 2011

Palermo, il cantiere di Sara


Quest’esperienza, con i cantieri della solidarietà, mi ha coinvolto ed arricchito molto. La consiglierei, perché è formativa dal punto di vista culturale ed umano, nel campo di lavoro, ubicato nel Giardino di Madre Teresa, mi sono confrontata con persone di origini, tradizioni differenti, che hanno suscitato in me emozioni e commozione. Spesso ero spossata, ma appagata, poiché lavorare con i bambini dà soddisfazione, sono convinta che la nostra presenza dal punto di vista emotivo ed educativo è stata rilevante, in quanto giornalmente potevamo vedere dei progressi, che ci davano la carica per continuare a fare meglio e sempre di più.


Rimanendo a contatto, tutti i giorni, con i bambini, di diverse etnie mi sono resa conto che da loro si può imparare molto, ed il regalo più bello è il loro sorriso che rimarrà indelebilmente nel nostro cuore.


I cantieri sono stati importanti anche dal punto di vista dell’amicizia, infatti ho passato due settimane in compagnia ed allegria, superando i momenti più impegnativi con costanza e tenacia, aiutata dal legame che si era creato in noi. Spero di poter, il prossimo anno, avere la possibilità di aderire nuovamente ai cantieri della solidarietà, modificando magari la destinazione, con lo scopo di arricchire maggiormente la mia esperienza, donando nel percorso ciò che fa parte del mio bagaglio di conoscenza alle persone che avrò l’occasione di incontrare.


Sara



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