Pagine

lunedì 2 maggio 2011

Ratatouille dell' Est











Io del viaggio conservo gli odori..









Dovrei catturarli, impottigliarli per poi collaudare l'aroma con voi che mi state ascoltando. Ubriacarvi con il loro effluvio, ma visto che non mi è possibile, ciò che mi è dato fare è provare a spiegarmi a parole..





Frontiera Moldova- Romania



Varichina: sbiancante, disinfettante.
L'esalazione , che non ti aggrada, provoca di rimpetto una condotta che non ti appartiene. Un vicolo cieco di una sola dozzina di metri, capace di renderti inquieto, inibito.
Allora penso a Sciascia e forse è vero che “ la sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini”.




Brasov



Brasov sa di Lagrain: un rosso deciso, genuino, ricordo dell'Alto Adige e di una torta sfornata di poco.
Fruire di questa dimensione mi aggrada, ma passa poco che i miei recettori sensoriali registrano una nuova sensazione. Questa volta non è un odore, ma un un suono: un si bemolle stonato.



Eccoli li , il popolo dei “sensa palanche” (senza soldi), giunti numerosi con i loro portafogli gonfi.
Cacciati a pedate dalla Costa Smeralda, è da queste parti che si riversano.
Li osservo e mi rendo conto che non è solo l'attrattiva del sesso a spingerli nel viaggio, ma bensì la seduzione dettata dall'accessibilità.
Il fascino dello sentirsi “signori”.. non rendendosi conto di mostrarsi più miserabili oggi, di quanto non lo fossero ieri.




Bucarest



O de Parfum by “ Focucci” ( Fiorucci made in Cina).
Una buona fragranza, ma contraffatta, svanisce in fretta.
La città mi piace, ma è la celerità con la quale tutto scorre, l'origine della mia impressione.
Il centro storico che alterna i cantieri ai locali di lusso, e poi i bambini..
Anni fa li chiamavano i “bambini di Ceausescu”, orfani della follia.
Non indossano abiti sdrucciti (almeno non tutti), scavalcano le barriere della metropolitana, si inginocchiano ai tuoi piedi e pregano, domandano la tua carità.
Ti dicono che sono zingari, quasi a giustificazione del non intervento.
Io, invece, vedo solo un'infanzia abbandonata, di cui sono ancora i pochi ad occuparsi.




Delta del Danubio- Murughiol



Se pur nata sotto un segno di fuoco, è l'acqua l'elemento che prediligo: cheta e silenziosa, che all'occorenza risacca.
Il bird watching è l'attività che i pescatori di Murighiol pubblicizzano, ci lasciamo persuadere, ma francamente è un passatempo che non convince, allora mi abbandono al suono del motore dello scafo, al cinguettio degli uccelli e all'odore, per lo più di pesce, che potreste giudicare fetore, ma che invece profuma di grigliata.




Chisinau




E' il momento di rincasare, ma questa volta non è Genova, non è Milano la nostra casa.
E' un altro luogo, al quale non riesco ancora ad associare una sensazione definita , ma che comunque.. profuma di buono.

Nessun commento:

Posta un commento